Scrittore italiano. Discendente
di una nobile famiglia, trascorse la giovinezza in Sicilia, compiendo numerosi
viaggi all'estero. Partecipò alla prima guerra mondiale e, con il grado
di ufficiale, rimase nell'esercito fino al 1925; si ritirò quindi a vita
privata, soggiornando per lunghi periodi all'estero (Inghilterra, Francia,
Lettonia). L'attività letteraria di
T. di L., svolta nell'arco di
diversi decenni ma senza che nulla fosse dato alle stampe, è testimoniata
da saggi, alcuni racconti e dal romanzo
Il gattopardo
(V. GATTOPARDO, IL), steso tra il 1955 e il 1956 e
pubblicato postumo nel 1958. L'opera fonde armoniosamente sfondo storico e
invenzione e nella figura del protagonista ritrae lo stesso scrittore; essa fu
accolta con entusiasmo da lettori e critici e costituì un vero e proprio
caso letterario; nel 1963 L. Visconti ne trasse il film omonimo, mentre la fama
dello scrittore superava i confini italiani. Postumi furono pubblicati i
Racconti (1962; comprende tre racconti e lo scritto autobiografico
I
luoghi della mia prima infanzia) e le raccolte di saggi
Lezioni su
Stendhal (1977),
Invito alle lettere francesi del Cinquecento (1979),
Letteratura inglese:
dalle origini al Settecento (1990) (Palermo
1896 - Roma 1957).